Detrazioni fiscali

Stai valutando la sostituzione degli infissi della tua abitazione o del tuo luogo di lavoro?
Non aspettare! La detrazione fiscale è pari al 50% del costo sostenuto!

Sono ben due le misure che ti consentono di ottenere un importante sgravio fiscale: l’Ecobonus ed il Bonus Casa. Scopri quale delle due fa al caso tuo!

Ecobonus

È un’agevolazione fiscale che consiste in detrazioni Irpef o Ires dedicata a chi effettua interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Vale per case private, condomini, uffici, negozi e capannoni.

A seconda dell’intervento, cambia anche la percentuale della detrazione; per quanto riguarda la sostituzione di infissi e schermature l’agevolazione è pari al 50% delle spese sostenute per un tetto massimo di spesa di 100.000 euro. L’importo viene distribuito in 10 anni con rimborsi annuali di pari importo a partire dall’anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa.

Ho diritto all’Ecobonus?

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento.

In particolare, puoi chiedere la detrazione Ecobonus se fai parte di una delle seguenti categorie:

  • persone fisiche – rientrano anche: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini (per interventi sulle parti comuni), inquilini, coloro che hanno l’immobile in comodato;
  • contribuenti con reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
  • associazioni tra professionisti
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
  • familiare convivente di soggetti che possiedono o detengono l’immobile (quindi coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) e il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato. Non vale però per gli immobili usati come negozi o uffici, quindi strumentali all’attività d’impresa.

Cosa posso detrarre?

Rientrano in questo bonus la fornitura e posa in opera di:

  • finestre
  • porte d’ingresso
  • zanzariere, scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l’infisso) e suoi accessori, purché la sostituzione avvenga in contemporanea a quella degli infissi
  • tende da sole (a condizione che non siano orientate a nord)

Anche la sostituzione dei vetri rientra tra le spese agevolabili.

Qual è la procedura per poter usufruire dell’Ecobonus?

Per avere diritto alla detrazione fiscale occorre innanzitutto effettuare il pagamento.
È indispensabile che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale di tipo speciale, da cui risulti:

  • la causale del versamento (legge 296/06 e successive modifiche, risparmio energetico);
  • il codice fiscale di chi vuole usufruire della detrazione;
  • il codice fiscale o numero di partita Iva della ditta venditrice

*I contribuenti titolari di reddito di impresa sono invece esonerati dall’obbligo di pagamento mediante bonifico bancario o postale. In tal caso, la prova delle spese può essere costituita da altra idonea documentazione.

Successivamente (entro 90 giorni dalla data ultimazione lavori o collaudo), dovrai predisporre telematicamente la pratica Enea, attraverso l’applicazione web dell’Enea raggiungibile dal sito ecobonus2019.enea.it.

Bonus Casa (ristrutturazione)

È un’agevolazione fiscale dedicata a chi sta ristrutturando un immobile ad uso civile abitazione, non necessariamente con il fine di migliorarne l’efficienza energetica. Trattasi di una detrazione Irpef corrispondente al 50% delle spese sostenute per i lavori, per un massimo di 96.000 euro di spesa. L’importo viene distribuito in 10 anni con rimborsi annuali di pari importo a partire dall’anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa.

Ho diritto all’Ecobonus?

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno.

L’agevolazione spetta non soltanto ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali

Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili)
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato

Cosa posso detrarre?

Dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria, i vantaggi sono applicabili su interventi svolti in edifici già funzionanti.

Quindi, per quanto concerne il nostro settore, rientrano:

  • sostituzione degli infissi esistenti
  • montaggio di porte blindate
  • montaggio di vetri antisfondamento

Qual è la procedura per poter usufruire dell’Ecobonus?

Per fruire della detrazione occorre innanzitutto effettuare il pagamento.

È indispensabile che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche online), da cui risulti:

  • causale del versamento, (articolo 16-bis del Dpr 917/1986, ristrutturazione edilizia)
  • codice fiscale di chi vuole usufruire della detrazione
  • il codice fiscale o numero di partita Iva della ditta venditrice

Successivamente (entro 90 giorni dalla data ultimazione lavori o collaudo), dovrai predisporre telematicamente la pratica Enea, attraverso il sito bonuscasa2019.enea.it.

In pratica…

  • acquisti delle finestre per un importo totale di € 10.000
  • l’agevolazione fiscale è pari al 50%, quindi ammonta a € 5.000
  • lo Stato vi restituirà € 500 all’anno per 10 anni, detraendoli direttamente dalle vostre imposte!

 

Devo per forza rivolgermi a un tecnico per inviare le pratiche?

Nel caso di interventi in singole unità immobiliari potete redigere la scheda anche voi stessi;

Se vi sentite poco sicuri, potete comunque rivolgervi a un tecnico specializzato del settore; dato che la pratica non è semplicissima da compilare ed inviare, noi consigliamo sempre di farla fare da un tecnico, con una piccola spesa sarai sicuro di non sbagliare.

Nel caso in cui i lavori riguardano casi diversi dalla singola unità immobiliare, come ad esempio parti di un condominio, la pratica deve essere effettuata da un tecnico abilitato.